La leggenda vuole Altino fondato da profughi sfuggiti nel 452 d.c. agli Unni di Attila che incendiarono il porto militare di Altinum.
Sarebbero approdati alla foce del fiume Saro, oggi Sangro, ed avrebbero designato la roccia immersa nel verde dei boschi su cui ora sorge Altino, luogo ideale per costruire un loro villaggio.
Lo sperone roccioso prescelto era difeso da tre fiumi che, con i loro acquitrini formavano un valido fossato difensivo naturale.
Le prime notizie di Altino si hanno a partire dall’XI secolo e, precisamente, nel 1076 quando Roberto I di Loritello superò il fiume Sangro, occupò la contea di Teathe e affidò la zona al fratello Dragone detto Tassone. Il conte Dragone dopo qualche anno ritagliò dal territorio la contea di Manoppello, nella quale era incluso Altino e lo affidò al figlio secondogenito Roberto.
Nella prima metà del secolo XV, sul castello di Altino ebbe signoria Raimondo Anichino, venuto in Abruzzo al seguito di Antonio Caldora. Questa potente famiglia lo tenne sino al 1534, quando, forse per estinzione del casato, Altino pervenne in donazione a Don Diego De Moccicao.
Passato, poi, sotto la signoria di Alvaro de Grado, entrò a far parte dei possedimenti dei Portocarrero come bene dotale. Nel 1561 la Terra fu venduta a Giovanni Vincenzo Crispano.
Successivamente, nel 1593, il paese subì il dominio dei Tovo che l’avevano ereditato da Vittoria de Meris di Chieti. Nel 1613 vi esercitarono il loro dominio i Furia di Atessa e nel 1691 pervenne in proprietà, per 5.000 ducati, a Luigi Paolucci di Napoli. Negli anni successivi alla fine del Regno delle Due Sicilie, il territorio di Altino subì devastazioni e saccheggi per le scorrerie dei briganti.
Il Patrono di Altino è San Gilberto festeggiato il 4 settembre che, però, non rappresenta la più importante ricorrenza religiosa e civile del paese. Il 26 e 27 Settembre sono i SS, Cosma e Damiano e più festeggiati, infatti, per l’occorrenza, si celebra la cerimonia del “Perdono”, ovvero dell’Indulgenza Plenaria, “strappata” da Altino, nei secoli passati, ai “rivali” di Roccascalegna.
Il 15 e 16 Maggio la festa è in onore della Madonna del Rosario a Selva di Altino. E’ tradizionale il lancio di petali di rosa lungo le vie percorse dalla processione.