
Assistenza sociale
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Qui potrete trovare informazioni sui servizi di assistenza sociale offerti dal Comune, dalle agevolazioni economiche alle strutture di accoglienza per persone in situazioni di disagio
Qui potrete trovare informazioni sui servizi di assistenza sociale offerti dal Comune, dalle agevolazioni economiche alle strutture di accoglienza per persone in situazioni di disagio
Si informa la Cittadinanza che da Gennaio 2025 l'Assistente Sociale riceve nei giorni indicati in questa notizia.
Attivare risposte domiciliari e di sollievo per fronteggiare bisogni personali e familiari, nonché per conciliare il tempo del lavoro e le responsabilità familiari, sostenere le famiglie, integrare gli anziani, favorire la loro permanenza al domicilio.
L’Assistenza Domiciliare Integrata è una forma di assistenza volta a soddisfare le esigenze di anziani, disabili e di pazienti affetti da malattie cronico-degenerative in fase stabilizzata.
È una struttura a carattere diurno per prevenire situazioni di isolamento e di emarginazione degli anziani. Stimolare e migliorare i processi di socializzazione e di integrazione.
È un servizio che ha lo scopo di fornire una copertura assistenziale (24 ore su 24) mediante l’installazione di apposita apparecchiatura, collegata al telefono di casa.
Ridurre le difficoltà di collegamento, favorire la fruibilità dei servizi presenti sul territorio, arginare il rischio di isolamento territoriale, utilizzare in maniera funzionale le risorse esistenti.
Il progetto di Assistenza handicap ha lo scopo di agevolare il disabile e la sua famiglia nello svolgimento dei compiti inerenti il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona.
Il centro diurno socio-educativo è una struttura a carattere semiresidenziale per l’accoglienza diurna di soggetti in situazione di handicap permanente ma anche temporaneo, che abbiano assolto l’obbligo scolastico.
Ha lo scopo di creare una reale integrazione del disabile nella realtà scolastica attraverso l’ausilio di personale competente e sempre più specializzato.
E’ un assegno che la madre non lavoratrice può chiedere al proprio Comune di residenza per la nascita del figlio oppure per l’adozione o l’affidamento preadottivo di un minore di età non superiore ai 6 anni.
Il servizio si propone di intervenire per migliorare la qualità della vita e l’integrazione sociale dei soggetti con malattie mentali e allo stesso tempo dare sollievo a quelle famiglie che quotidianamente accudiscono il malato.
Il Servizio ha come finalità la realizzazione di occasioni di incontro e confronto tra immigrati e autoctoni con l’intento di sviluppare rapporti che possano essere di reciproco aiuto, di facilitare la conoscenza e l’integrazione.
La borsa lavoro è un percorso di inclusione sociale volta ad attivare intese interistituzionali per l’attuazione di programmi individualizzati di accompagnamento ed inserimento o reinserimento sociolavorativo.
Il Servizio è orientato a fornire informazioni su tutte le risorse comunitarie sociosanitarie e del sociale ampio.
Il Servizio si occupa di cittadini portatori di bisogni complessi, che hanno la necessità di essere assistiti da professionalità definite e progettano soluzioni d’intervento personalizzati per ognuno di loro.
Il servizio del Pronto Intervento Sociale si propone di offrire una risposta concreta a situazioni impreviste ed imprevedibili, per necessità d’interventi richiesti fuori degli orari d’accesso al consueto servizio d’assistenza sociale.
Il servizio A.D.F.M. si propone di garantire alla famiglia in difficoltà (sia essa di ordine economico che socio-ambientale) un supporto all’adempimento delle funzioni educative e di cura dei minori presenti all’interno del nucleo.
Il servizio ha lo scopo di dare risposte ai bisogni di minori la cui famiglia è temporaneamente impossibilitata a provvedere al loro mantenimento ed educazione.
È un servizio in favore di minori dichiarati in stato di adattabilità dal Tribunale per i minorenni perché in situazione di abbandono da parte di genitori o parenti tenuti a provvedervi.
Il servizio si configura come struttura aperta, di sostegno e di socializzazione rivolta ai minori (6-14 anni), come spazio educativo.
Il servizio si configura come struttura aperta, di sostegno e di socializzazione che si pone all’interno di un processo educativo e di formazione mirato alla prevenzione del disagio giovanile.
I servizi integrativi alla prima infanzia sono ideati come spazi che garantiscano attività educative, ludiche, culturali e di aggregazione sociale rivolto ai bambini, nonché ai genitori o agli adulti accompagnatori.
È un assegno concesso dai Comuni ed erogato dall’Inps. Tale prestazione è cumulabile con qualsiasi altro trattamento di famiglia e non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali.